"Nei giorni di nebbia puoi smettere per un attimo di guardare, puoi respirare, ed ascoltare… chiudi gli occhi e concentrati sulle tue sensazioni, perchè anche un giorno di nebbia non è per caso."
Stephen Littleword
E' successo la mattina della vigilia di Natale, di un 2020 a dir poco surreale.
Lo giuro, la rima è venuta a caso, ma ci sta, quindi la lasciamo!).
Ci siamo svegliati avvolti dalla nebbia, come solo la campaga di Carpi sa fare.
Ci siamo vestiti in un lampo e siamo usciti per raggiungere il campo dietro casa, muniti di macchina fotografica e cavalletto.
Auto-fotografarsi non è mai cosa semplice, ma è assoutamente stimolante e divertente!
Mille prove, mille errori, mille corse per impostare il timer e correre dall'altra parte dell'obbiettivo!
Ogni tanto è bello cambiare lato, vedere come si sta dall'altra parte.
L'abbiamo fatto in una giornata di nebbia, fredda e bagnata, perchè a noi la nebbia piace.
Devo essere sincera, mi ci è voluto un pò di tempo per imparare a comprenderla e ad amarla. Credo sia stata proprio la fotografia a farmela vedere con occhi diversi.
Attraverso la lente della macchina la nebbia è bellissima.
Non so spiegarvi come sia possibile, ma è così, credetemi.
Con la speranza di realizzare tante altre foto avvolta dalla nebbia, vi lascio queste.
E se vi va, ditemi la vostra.
Vi abbraccio,
Giulia
Comments